Sono le ultime pedalate della stagione e per non farci mancare nulla si è scelto di spostarci in Veneto, più precisamente in provincia di Venezia e di Padova.
in due giorni siamo riusciti a fare quasi 120 Km.
Riviera del Brenta
Quella che un tempo era la più importante via di collegamento di terraferma della serenissima, sia stradale che fluviale, nonché uno dei paesaggi più belli del mondo, ora è un labirinto di strade e un'ossessione di traffico.
Nemmeno l'autostrada e le imponenti opere stradali attorno a Padova e a Mestre hanno risolto la situazione, in compenso hanno devastato il paesaggio. Non ci resta che la barca, lungo il naviglio del Brenta, il corso d'acqua naturale del fiume prima della deviazione verso Chioggia per stabilizzare la laguna, ed il canale Piovego scavato dai veneziani per permettere la navigazione diretta a Padova.
Oppure la bicicletta, per sbirciare tra le famosissime ville Venete, prime tra tutte la 'Malcontenta' capolavoro palladiano e la villa Imperiale di Stra, ed anche per cercare qualche scorcio di campagna veneta ed intravvedere le bonifiche ai margini della laguna.
(Da magicoveneto.it)
Arrivati la sera del venerdì, posizionato il camper e subito a nanna. Ignari di quale spettacolo ci sarebbe aspettato di vedere la mattina. Di fronte a noi San Marco in tutto il suo splendore.
Campeggio FUSINA, consigliatissimo, ma attenti all'imbrunire. Attacco massiccio di zanzare da fare invidia ai Kamikaze.
Partiamo in MTB la meta è Stra passando per le varie ville disseminate lungo il percorso.
L'anello fluviale
Una delle più belle ed interessanti realtà sportivo-ricreative di Padova, dalle notevoli valenze naturalistiche. E' il giro tutt'attorno alla città percorrendo esclusivamente gli argini dei fiumi e dei canali artificiali scavati nel corso dei secoli. Cardine di tutti i percorsi è l'argine di sinistra (idrografica) del canale Scaricatore-SanGregorio, appena fuori a sud del centro di Padova, dal raccordo del ponte ciclo-pedonale di Bassanello, ora con la transitabilità risolta anche con il ponte ciclo-pedonale sul Bacchiglione di via Isonzo e i sottopassi sulla critica viabilità del Bassanello. Una vera e propria 'autostrada' ciclo-pedonale, frequentatissima, perfino intasata, in ogni stagione e ad ogni ora del giorno dai tanti bikers, runners e semplici camminatori padovani.
L'anello fluviale ciclabile si sviluppa su pista ciclabile per la quasi totalità su sterrato, brecciolino 'stabilizzato' e tratti a volte con erba un po' esuberante. Lunghi tratti sono ombreggiati da boscaglia tipica degli argini incolti. (Da magicoveneto.it)
è a Stra che si era concluso il giro del giorno prima è da qui che invece comincia il secondo giro, destinazione Padova.
Non potevamo farci mancare una tappa in centro a visitare Prato della Valle, la basilica di Sant'Antonio e Piazza delle Erbe.